I NOSTRI BIRRIFICI

HEINEKEN Italia è presente sul territorio con 4 birrifici che impiegano complessivamente circa 600 persone. Si tratta di vere e proprie realtà industriali in grado di rendersi protagoniste dello sviluppo economico e sociale delle comunità in cui sono insediati e ricoprire un importante ruolo come motore di innovazione.
Un presenza così articolata su tutto il territorio nazionale consente ad HEINEKEN Italia di supportare un modello che punta all’integrazione e alla massima vicinanza fra birrificio e luogo di consumo, in modo da garantire la massima freschezza del prodotto e a tutela dell’ambiente.

COMUN NUOVO (BG)

Comun Nuovo è il più grande birrificio d’Italia e vanta una produzione annua di oltre 3 milioni di ettolitri. In più, rappresenta un caso d’eccellenza per la sostenibilità. Di fatto, già nel 2012 sono stati installati 3.984 pannelli fotovoltaici con capacità di generare 1,1 GWh di energia pulita e che permettono una riduzione annuale delle emissioni di CO₂ di oltre 447 tonnellate.
In più, da aprile 2017 il birrificio ha anche ottenuto la certificazione TPM (Total Productive Management) Bronze, dimostrando di aver raggiunto le condizioni di base e aver creato gli standard che permettono la sostenibilità delle performance nel tempo e un miglioramento continuo.
La costante attenzione del birrificio per l’ambiente si concretizza anche nel risparmio energetico e nel percorso verso la carbon neutrality: nel 2023 ha ridotto le emissioni rispetto al 2022 per l’equivalente di un bosco di 256 ettari, mentre a livello idrico, nel 2023 il sito produttivo ha risparmiato 1.600.000 hl di acqua (rispetto al 2022) grazie all’efficientamento idrico, l’equivalente di 64 piscine olimpioniche.

MASSAFRA (TA)

A Massafra si producono oltre 2 milioni di ettolitri di birra, con 13.000 pannelli complessivi, è il terzo birrificio al mondo per produzione di energia fotovoltaica e per numero di pannelli solari installati, preceduto da due birrifici HEINEKEN nei Paesi Bassi (Den Bosch e Zouterwoude). Il sito produttivo è in grado di generare 4,42 GWh di energia elettrica all’anno, con un abbattimento delle emissioni di oltre 1.700 tonnellate di CO₂. Solo nei primi nove mesi del 2023 il birrificio ha risparmiato 300.000 hl di acqua (rispetto al 2022) grazie all’efficientamento idrico.

ASSEMINI (CA)

Assemini è il più antico birrificio presente in Sardegna e produce più 1,4 milioni di ettolitri. È il cuore pulsante di Ichnusa, il luogo che fonde e incarna quello stretto legame tra tradizione e innovazione, da sempre punto di forza della Birra di Sardegna. È qui che vengono interamente prodotte e imbottigliate Ichnusa, Ichnusa Cruda, Ichnusa Limone, Ichnusa Non Filtrata e Ichnusa Ambra Limpida.

Dal 2013 a oggi il birrificio di Assemini ha raggiunto traguardi importanti in tema sostenibilità, protagonista del rilancio del vuoto a rendere in Sardegna, grazie a bottiglie speciali progettate per durare fino a 20 anni. Nel 2023 ad Assemini le emissioni di CO2 sono state di 1.420 ton in meno rispetto al 2022 e nello stesso periodo è stato anche ridotto il consumo d’acqua del -25%, con un risparmio di 1.470.000 hl di acqua, l’equivalente di 60 piscine olimpioniche. In più, grazie ad un investimento di oltre 70 milioni di euro annunciato nel 2022 per l’ammodernamento e ampliamento, il birrificio si avvia a diventare ancora più innovativo e sostenibile. Sostenibilità è anche attenzione alle persone: per questo nel birrificio di Assemini la sicurezza è una priorità assoluta. Negli ultimi anni sono state dedicate 44 mila ore alla formazione, di cui circa 9 mila alla sicurezza: un’attenzione che ha portato la realtà produttiva sarda a essere un’eccellenza in termini di sicurezza sul lavoro.

POLLEIN (AO)

Il birrificio Pollein è specializzato nella produzione di lattine e TORP. Il birrifcio di Pollein impiega circa 100 persone e produce oltre 600 mila ettolitri di birra all’anno. Grazie agli interventi di riduzione del proprio impatto ambientale nel 2023 ha ridotto le proprie emissioni di CO2 di 190 tonnellate rispetto al 2022 (il quantitativo che un bosco di 50 ettari riesce ad assorbire) e il consumo di 65.000 hl d’acqua, l’equivalente di 2 piscine olimpioniche.