HEINEKEN RIAPRE GLI UFFICI ALL’INSEGNA DELLA SICUREZZA
Da lunedì 4 maggio in Italia è iniziata la cosiddetta “Fase 2”, ovvero una fase di graduale ripresa delle attività lavorative sempre finalizzata alla tutela dei lavoratori e al rispetto di norme stabilite dalle Autorità per evitare i contagi. HEINEKEN Italia, come già ha fatto in ogni fase di questa emergenza, si è preparata con dovuto anticipo e programmazione alla riapertura degli uffici, anche sulla base dell’esperienza maturata in queste settimane nel tenere sempre aperti e in massima sicurezza i propri birrifici.
“HEINEKEN Italia ha sempre gestito questa emergenza ponendo al primo posto la sicurezza delle proprie persone e delle comunità in cui opera, da sempre nel nostro DNA aziendale. Come conseguenza abbiamo potuto garantire la continuità di approvvigionamento alla Grande Distribuzione, tutelando i posti di lavoro e contribuendo a non far mancare una bevanda da pasto come la birra sulle tavole degli italiani”. Commenta Wietse Mutters, dal 1° maggio nuovo Amministratore Delegato di HEINEKEN Italia. “Oggi guardiamo al futuro con consapevolezza. La professionalità e la passione delle nostre persone ci permette di affrontare le sfide di questa nuova normalità, un modo di lavorare differente rispetto al passato. Rispettando le regole e adottando delle abitudini come il ricorso strutturale allo smartworking, che diventerà la piattaforma di lavoro primaria per le nostre attività di ufficio, ridurremo al massimo il numero delle persone negli ambienti di lavoro e consentiremo la massima efficacia delle misure adottate. HEINEKEN Italia vuole continuare ad essere una realtà imprenditoriale votata alla crescita per le realtà ed i territori di riferimento”.
HEINEKEN è fra i principali attori della filiera birraria, che sta attraversando come molte realtà del Paese un momento di difficoltà a causa della sostanziale chiusura dell’Ho.Re.Ca., canale di vendita e di consumo molto importante per la birra in Italia. La nostra organizzazione è vicina ai distributori e ai gestori di locali che operano in questo canale, attraverso dilazioni nei pagamenti, agevolazioni nei quantitativi degli ordini e percorsi specifici di formazione grazie a Università della Birra.
La “Fase 2” negli uffici di HEINEKEN Italia
Un gruppo di lavoro dedicato all’interno di HEINEKEN Italia, attivo fin dall’inizio dell’emergenza da COVID-19, sta considerando tutti gli aspetti chiave che ci consentiranno di riprendere in sicurezza e gradualmente le attività anche negli uffici e nelle nostre sedi in tutta Italia, minimizzando i rischi, rispettando le nuove regole e adottando delle nuove abitudini: dal distanziamento sociale all’igiene ambientale, dalle dotazioni di sicurezza fino alla regolamentazione degli accessi agli uffici e alla gestione di postazioni di lavoro e spazi comuni. Le linee guida generali e le tempistiche ovviamente soddisferanno tutte le indicazioni del Governo e delle Autorità competenti a livello centrale e regionale.
La premessa fondamentale per garantire la sicurezza delle nostre persone è l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (temperatura oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di avvertire subito il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria. Per questo all’ingresso dipendenti e visitatori verranno sottoposti alla misurazione della temperatura e nel corso della giornata lavorativa verranno effettuati controlli random. Per consentire il rispetto delle regole di social distancing e ridurre la mobilità urbana, introdurremo una modalità innovativa di ingresso agli uffici tramite un meccanismo di booking on-line con numero massimo per ciascun piano tramite app mobile e web.
Tutte le regole di accesso, le misure di distanziamento, le norme di igiene personale e l’uso delle mascherine (che saranno distribuite quotidianamente) verranno opportunamente comunicate con cartelli standard e brochure basati sui protocolli ministeriali all’ingresso degli uffici e in tutti i luoghi comuni e saranno valide sia per i dipendenti che per i visitatori. Le operazioni di pulizia verranno effettuate più volte nel corso della giornata con sanificazione delle scrivanie, tastiere, schermi touch, mouse, stampanti con appositi prodotti approvati. Verrà raddoppiata la frequenza di pulizia e sanificazione dei servizi igienici.
Inoltre in prossimità dei punti di contatto più comuni (maniglie, corrimano) verranno applicati cartellini indicanti la frequenza della sanificazione e una segnaletica orizzontale richiamerà al rispetto delle distanze di sicurezza. Verranno evitati gli assembramenti limitando l’accesso alle aree break solo ad una persona per volta, così come l’uso dell’ascensore. Gli spostamenti interni verranno limitati il più possibile e solo se strettamente necessari così come i meeting, quando necessario, dovranno rispettare l’indicazione della capienza massima stabilita in funzione delle regole di social distancing di ogni sala riunione.
Le misure di sicurezza adottate nei birrifici
In quanto azienda alimentare, tutti i birrifici sul territorio italiano sono sempre restati aperti e hanno garantito lo svolgimento delle attività produttive, garantendo continuità di approvvigionamento alla filiera alimentare nella Grande Distribuzione Organizzata.
E siamo orgogliosi di poter affermare che dall’inizio della pandemia non è stato riscontrato nessun caso di positività fra i lavoratori negli stabilimenti.
In linea con le disposizioni delle autorità, e considerando HEINEKEN Italia la sicurezza e la salute delle proprie maestranze una priorità, i birrifici hanno infatti tempestivamente adottato fin dai primi giorni dell’emergenza le più adeguate precauzioni per la salute delle nostre persone, come la distribuzione dei DPI obbligatori (guanti e mascherine tipo chirurgiche/FP2/FP3), i controlli su distanze minime obbligatorie, l’accesso contingentato agli spazi comuni, la misurazione della temperatura con i termometri infrared senza contatto e inoltre, in ogni situazione dove era materialmente possibile, è stata dedicata una porta di entrata separata dalla porta di uscita dai locali, garantendo anche la separazione tra il nostro personale ed il personale di imprese esterne.
Nei punti comuni come sale break, gli spogliatoi e le mense sono stati adottati appositi dispositivi segnalatori della distanza e ai tavoli sono state identificate e scritte le regole per garantire il rispetto della distanza interpersonale. Sono state potenziate le procedure di pulizia e per la sanificazione delle postazioni di lavoro utilizzando fin da subito prodotti conformi alle indicazioni ministeriali e sono programmate operazioni giornaliere di pulizia e sanificazione periodica dei luoghi di lavoro, con particolare attenzione alla pulizia ad ogni fine turno e alla sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse, attrezzature e macchine di contatto, tastiere dei distributori di bevande e snack con prodotti per la sanificazione approvati. È stata raddoppiata la frequenza di pulizia e sanificazione dei servizi igienici, delle aree comuni e di tutti i punti più sensibili (spogliatoi, aree break, corrimani, etc) e sono state identificate e comunicate istruzioni chiare per l’igiene delle mani, e la “distanza droplet” come consiglia il Ministero della Salute. Inoltre abbiamo dotato tutte le aree comuni di appositi sistemi di sanificazione e gel lavamani.
La sicurezza prima di tutto anche grazie all’innovazione
Abbiamo seguito il continuo evolversi della tecnologia a disposizione per la gestione dell’emergenza testando di volta in volta varie soluzioni: abbiamo stampato componenti e ricambi in proprio grazie alle stampanti 3D nei birrifici, stiamo testando auricolari specifici per facilitare la comunicazione in ambienti produttivi particolarmente rumorosi così da consentire un ampio distanziamento interpersonale. Abbiamo sopperito alla indisponibilità fisica dei tecnici esterni, con un’assistenza in remoto, fornita anche attraverso innovative tecnologie come gli smart glasses, stiamo testando dispositivi di allerta attiva per il rispetto delle distanze di sicurezza.
Un nuovo modo di lavorare nei birrifici
Fin dall’inizio dell’emergenza abbiamo eliminato tutte le attività non strettamente legate alla produzione, definito chiare regole di gestione dei turni per ridurre al minimo possibili contatti e identificato chiare procedure per la gestione di possibili casi sospetti negli ambienti di lavoro, per garantire da un lato la massima assistenza ai nostri dipendenti e dall’altro evitare possibili contatti. Abbiamo poi attivato un sistema di sicurezza comportamentale, dedicando ore di formazione ai dipendenti, perché sono le persone a determinare la sicurezza, non solo gli strumenti e le procedure. Infine, stiamo integrando le nuove procedure e le nuove regole nel nostro modo di lavorare: estendiamo nella filiera le buone pratiche, attivando protocolli anti-contagio per i fornitori fin dalla fase di pre-qualifica.
Come abbiamo sperimentato le misure di sicurezza
Siamo partiti molto velocemente con l’applicazione di queste norme nel birrificio di Comun Nuovo (Bergamo) il più grande d’Italia e nella regione più colpita dall’emergenza. Il piano di sicurezza è stato immediatamente implementato e migliorato dagli altri birrifici in una sorta di gara virtuosa fra colleghi, che si sono scambiati soluzioni pratiche con i birrifici in Puglia, Val d’Aosta e Sardegna: questo sistema ha protetto la comunità e consentito la continuità produttiva in sicurezza. Le pratiche adottate in Italia hanno spesso anticipato le misure che poi abbiamo ritrovato nei protocolli inviati dalle Autorità e il nostro piano sicurezza è stato preso come riferimento dalle altre OpCo europee e del mondo man mano che il virus si espandeva nei loro paesi. Una prova di eccellenza italiana!