HEINEKEN ITALIA PRONTA PER LA “FASE 2″
In merito alle informazioni recentemente comunicate dalle Autorità sulla “Fase 2”, ecco le misure che HEINEKEN Italia sta prevedendo per la ripartenza. L’Azienda, come ha fatto in ogni fase di questa emergenza e sempre in totale allineamento con le Autorità di tutti i livelli, si è preparata con dovuto anticipo e programmazione alla riapertura degli uffici, anche sulla base dell’esperienza maturata in queste settimane nel tenere aperti e in massima sicurezza i propri birrifici sul territorio.
“HEINEKEN Italia ha sempre gestito questa emergenza ponendo al primo posto la sicurezza delle proprie persone e delle comunità in cui opera, da sempre nel nostro DNA aziendale. Come conseguenza abbiamo potuto garantire la continuità di approvvigionamento alla Grande Distribuzione, tutelando i posti di lavoro e contribuendo a non far mancare una bevanda da pasto come la birra sulle tavole degli italiani”. Commenta Wietse Mutters, dal 1° maggio nuovo Amministratore Delegato di HEINEKEN Italia. “Oggi guardiamo al futuro con consapevolezza. La professionalità e la passione delle nostre persone ci permette di affrontare le sfide di questa nuova normalità, un modo di lavorare differente rispetto al passato. Rispettando le regole e adottando delle abitudini come il ricorso strutturale allo smart working, che diventerà la piattaforma di lavoro primaria per le nostre attività di ufficio, ridurremo al massimo il numero delle persone negli ambienti di lavoro e consentiremo la massima efficacia delle misure adottate. HEINEKEN Italia vuole continuare ad essere una realtà imprenditoriale votata alla crescita per le realtà ed i territori di riferimento”.
HEINEKEN è fra i principali attori della filiera birraria, che sta attraversando come molte realtà del Paese un momento di difficoltà a causa della sostanziale chiusura dell’Ho.Re.Ca., canale di vendita e di consumo molto importante per la birra in Italia. La nostra organizzazione è vicina ai distributori e ai gestori di locali che operano in questo canale, attraverso dilazioni nei pagamenti, agevolazioni nei quantitativi degli ordini e percorsi specifici di formazione grazie a Università della Birra.
La “Fase 2” negli uffici di HEINEKEN Italia
Dal distanziamento sociale all’igiene ambientale, dalle dotazioni di protezione individuale fino alla regolamentazione degli accessi agli uffici e alla gestione di postazioni di lavoro e spazi comuni. Un gruppo di lavoro dedicato sta considerando tutti gli aspetti chiave che ci consentiranno di riprendere gradualmente le attività anche negli uffici e nelle nostre sedi in tutta Italia dal nord al sud, dalla Valle d’Aosta alla Sardegna, minimizzando i rischi. Le linee guida generali e le tempistiche soddisferanno tutte le indicazioni del Governo e delle Autorità competenti a livello centrale e regionale.
Per consentire il rispetto delle regole di social distancing e ridurre la mobilità urbana, introdurremo una modalità innovativa di ingresso agli uffici tramite un meccanismo di booking on-line con numero massimo per ciascun piano attraverso una app mobile e web e si estenderà la flessibilità di orario in entrata e in uscita.
All’ingresso dipendenti e visitatori verranno sottoposti alla misurazione della temperatura e nel corso della giornata lavorativa verranno effettuati controlli random. Le persone con la febbre dovranno lasciare gli uffici e seguire il protocollo sanitario, informando il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria.
Tutte le regole di accesso, le misure di distanziamento, le norme di igiene personale e l’uso delle mascherine e dei guanti (che saranno distribuiti quotidianamente) verranno opportunamente comunicate con grafiche e visual basati sui protocolli ministeriali, all’ingresso degli uffici e in tutti i luoghi comuni. Le operazioni di pulizia verranno effettuate più volte nel corso della giornata con sanificazione delle scrivanie, tastiere, schermi touch, mouse, stampanti con appositi prodotti. Abbiamo messo a punto un sistema di adeguamento dell’impianto di areazione e climatizzazione per garantire ricambi dell’aria nell’ambiente molto più frequenti di prima. In prossimità dei punti di contatto più comuni (maniglie, corrimano) verranno applicati cartellini indicanti la frequenza della sanificazione e una segnaletica orizzontale richiamerà al rispetto delle distanze di sicurezza. Verranno evitati gli assembramenti limitando l’accesso alle aree break solo ad una persona per volta, così come l’uso dell’ascensore. Gli spostamenti interni verranno limitati il più possibile e solo se strettamente necessari così come i meeting, quando necessario, dovranno rispettare l’indicazione della capienza massima stabilita in funzione delle regole di social distancing di ogni sala riunione.
Le misure di sicurezza adottate nei birrifici di HEINEKEN Italia
In quanto azienda alimentare, tutti i birrifici sul territorio italiano – specificatamente in Lombardia, Valle d’Aosta, Puglia e Sardegna – sono sempre restati aperti e la produzione sempre attiva, garantendo continuità di approvvigionamento alla filiera alimentare nella Grande Distribuzione Organizzata.
In linea con le disposizioni delle autorità, e considerando la sicurezza e la salute delle proprie maestranze una priorità, i birrifici hanno tempestivamente adottato fin dai primi giorni dell’emergenza le più adeguate precauzioni per la salute delle nostre persone, come la distribuzione dei DPI obbligatori (guanti e mascherine tipo chirurgiche/FFP2/FFP3), i controlli su distanze minime obbligatorie, l’accesso contingentato agli spazi comuni, la misurazione della temperatura con i termometri infrared senza contatto. Inoltre, in ogni situazione dove era materialmente possibile, è stata dedicata una porta di entrata separata dalla porta di uscita dai locali, e garantita la separazione tra il nostro personale ed il personale di imprese esterne.
Nei punti comuni come sale break, gli spogliatoi e le mense sono stati adottati appositi dispositivi segnalatori della distanza e ai tavoli sono state identificate e scritte le regole per garantire il rispetto della distanza interpersonale. Sono state potenziate le procedure di pulizia per la sanificazione delle postazioni di lavoro utilizzando fin da subito prodotti conformi alle indicazioni ministeriali. In particolar modo la pulizia ad ogni fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse, attrezzature e macchine di contatto, tastiere dei distributori di bevande e snack. È stata raddoppiata la frequenza di pulizia e sanificazione dei servizi igienici, delle aree comuni e di tutti i punti più sensibili (spogliatoi, aree break, corrimani, etc). Sono state identificate e comunicate istruzioni chiare per l’igiene delle mani, e la “distanza droplet” come consiglia il Ministero della Salute. Inoltre abbiamo dotato tutte le aree comuni di appositi sistemi di sanificazione e gel lavamani.
La sicurezza prima di tutto, le prossime soluzioni allo studio.
Abbiamo seguito il continuo evolversi della tecnologia a disposizione per la gestione dell’emergenza testando di volta in volta varie soluzioni: abbiamo stampato componenti e ricambi in proprio grazie alle stampanti 3D nei birrifici, stiamo testando auricolari specifici per facilitare la comunicazione in ambienti produttivi particolarmente rumorosi così da consentire un ampio distanziamento interpersonale. Abbiamo sopperito alla indisponibilità fisica dei tecnici esterni, con un’assistenza in remoto, fornita anche attraverso innovative tecnologie come gli smart glasses, stiamo testando dispositivi di allerta attiva per il rispetto delle distanze di sicurezza..
Un nuovo modo di lavorare nei birrifici.
Fin dall’inizio dell’emergenza abbiamo eliminato tutte le attività non strettamente legate alla produzione, definito chiare regole di gestione dei turni alternati per ogni reparto per ridurre al minimo possibili contatti all’ingresso o negli spogliatoi, identificato chiare procedure per la gestione di possibili casi sospetti negli ambienti di lavoro per garantire da un lato la massima assistenza ai nostri dipendenti e dall’altro evitare possibili contatti. Abbiamo attivato un sistema di sicurezza comportamentale dedicando ore di formazione ai dipendenti, perché sono gli individui a determinare la sicurezza, non solo gli strumenti e le procedure. Stiamo integrando le nuove procedure e le nuove regole nel nostro modo di lavorare: estendiamo nella filiera le buone pratiche attivando protocolli anti-contagio per i fornitori fino dalla fase di pre-qualifica.
Come abbiamo sperimentato le misure di sicurezza.
Siamo partiti molto velocemente con l’applicazione di queste norme nel birrificio di Comun Nuovo (Bergamo) il più grande d’Italia e nella regione più colpita dall’emergenza. Il piano di sicurezza è stato immediatamente implementato e migliorato dagli altri birrifici in una sorta di gara virtuosa fra colleghi, che si sono scambiati soluzioni pratiche con i birrifici in Puglia, Val d’Aosta e Sardegna. Questo sistema ha protetto la comunità e consentito la continuità produttiva in sicurezza. Le pratiche adottate in Italia hanno spesso anticipato le misure che poi abbiamo ritrovato nei protocolli inviati dalle Autorità e il nostro piano sicurezza è stato preso come riferimento dalle altre OpCo europee e del mondo man mano che il virus si espandeva nei loro paesi. Una prova di eccellenza italiana.